le italiane in champions

Continua il momento no dela roma, inter avanti con mancini-adriano

La Roma conferma il suo momento 'no' anche in Europa. A sorpresa i giallorossi escono sconfitti 2-1 nell'esordio in Champions League contro i romeni del Cluj. Brutta sconfitta per gli uomini di Spalletti, passati in vantaggio con Panucci ma ripresi e rimontati dalla doppietta di Juan Culio. Totti e compagni speravano di riscattare il deludente avvio di stagione, ma la strada appare ancora lunga.
L'avvio di gara della Roma è buono. Totti parte dalla panchina, così la fascia di capitano passa a Panucci. Il difensore non fa rimpiangere il titolare e, dopo 17 minuti, regala il vantaggio alla Roma: preciso colpo di testa, e giallorossi che si sciolgono definitivamente. Dopo una partenza con il freno a mano tirato, infatti, la Roma prende le misure ai romeni, colpendo anche un palo con Vucinic. Ancora una volta però, gli uomini di Spalletti si fanno prendere dalla sindrome del vantaggio, e consentono al Cluj di portarsi in avanti pericolosamente. Dopo appena 10 minuti arriva così il gol del pari firmato da Juan Culio. Come a Palermo, la Roma si spegne dopo un quarto d'ora di gara, e si fa mettere sotto dalla squadra di Trombetta.
Nel finale di tempo si fa male Panucci che a inizio ripresa lascia il campo per Loria. Ancora una difesa inedita per Spalletti, con l'ex senese che affianca Cassetti, e il Cluj ne approfitta: neanche 4 minuti e arriva il raddoppio romeno, nuovamente con una gran conclusione di Juan Culio. Spalletti corre ai ripari: dentro Totti e fuori Riise, con Vucinic che scala esterno a sinistra. L'ingresso del capitano sembra rivitalizzare i giallorossi, ma è solo un'illusione: le difficoltà dei giallorossi restano e la porta del Cluj non corre pericoli. Ne corre, ancora, quella della Roma con il Cluj che colpisce la traversa. Entra anche Montella per Taddei, ma il risultato non cambia e la Champions parte in salita per i giallorossi.


Massimo risultato, minimo sforzo. Con le reti di Mancini, sempre più uomo gol, e del redivivo Adriano (in rete dopo due minuti dall'ingresso in campo) l'Inter supera l'ostacolo Panathinaikos e mette da parte i primi tre punti di un girone che i nerazzurri non avranno difficoltà a dominare, visto il magro spettacolo dell'incontro tra le altre avversarie Werder e Anorthosis.Vittoria stile Mourinho, con qualche brivido e occasioni costruite in ripartenze per i nerazzurri. Ma chi vince ha sempre ragione, anche quando soffre.
L'ago della bilancia è stato il simbolo dell'Inter: Ibra ha fallito un'occasione incredibile nel primo tempo, da solo davanti al portiere, per poi rifarsi al 27' con un'azione prepotente di 30 metri conclusa con l'assist decisivo per Mancini. Nel secondo tempo, nel miglior momento degli avversari, l'illuminante tocco per Adriano che non fallisce il colpo del ko a cinque minuti dal termine.


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