Arbitri decima giornata

Sarà Rocchi di Firenze ad arbitrare domenica sera Milan-Napoli, posticipo della decima giornata di serie A. L'anticipo serale Juve-Roma è stato invece affidato a Rizzoli di Bologna, mentre De Marco di Chiavari dirigerà l'altro anticipo, Reggina-Inter. Udinese-Genoa a Tagliavento di Terni.
Questo il programma, con gli arbitri e gli assistenti, della decima giornata di serie A
SABATO Reggina-Inter (ore 18): De Marco di Chiavari (Di Liberatore-Alessandroni; IV Stefanini) Juventus-Roma (ore 20.30): Rizzoli di Bologna (Romagnoli-Stefani; IV Damato)
DOMENICA Atalanta-Lecce: Marelli di Como (Barbirati-P. Bernardoni; IV Brighi) Cagliari-Bologna: Giannoccaro di Lecce (Iannello-C. Costa; IV Tozzi) Lazio-Catania: Gava di Conegliano (Altomare-G. Rubino; IV Calvarese) Palermo-Chievo: Mazzoleni di Bergamo (Perri-Ciancaleoni; IV Valeri) Sampdoria-Torino: N. Ayroldi di Molfetta (Manganelli-Chiocchi; IV Banti) Siena-Fiorentina: Farina di Novi Ligure (Lanciani-De Santis; IV Romeo) Udinese-Genoa: Tagliavento di Terni (S. Ayroldi-Lanciano; IV Peruzzo) Milan-Napoli (ore 20.30): Rocchi di Firenze (Calcagno-Griselli; IV Pierpaoli).

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Beckham al Milan dal 7 Gennaio

David Beckham è ufficialmente un giocatore del Milan: dopo un lungo incontro nella sede rossonera con i legali del giocatore, Adriano Galliani ha raggiunto l'accordo tanto atteso. Il fuoriclasse inglese sarà un tesserato rossonero dal 7 gennaio del 2009.IL COMUNICATO - «L'A.C. Milan comunica l'arrivo in prestito nella squadra rossonera del calciatore David Beckham - si legge sul sito del club rossonero - Accordo raggiunto e ufficiale: il campione inglese sarà rossonero a partire dal 7 Gennaio 2009, giorno di apertura delle liste». L'INTESA - «Il contratto è da scrivere ma l'accordo è raggiunto, David Bechkam sarà in prestito al Milan dal 7 gennaio fino all'inizio della Major League Soccer, quindi per circa due mesi e mezzo-tre mesi». Lo ha detto l'ad del Milan Adriano Galliani, confermando l'intesa con il campione inglese in forza ai Los Angeles Galaxy. Ci sono possibilità che Bechkam resti definitivamente a Milano? «L'ipotesi non è praticabile perchè lui ha un contratto con i Galaxy, la società vuole che resti a Los Angeles e lui lì sta bene. In più ha una miriade di contratti pubblicitari». Bechkam potrebbe essere a Milano per le visite mediche il 20 dicembre e l'indomani essere presentato al pubblico in occasione di Milan-Udinese per poi unirsi alla squadra in partenza, il 29 dicembre, per Dubai, dove parteciperà alla preparazione e all' amichevole nelle vesti però di giocatore del Galaxy

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ARBITRI NONA GIORNATA

Queste le terne arbitrali che dirigeranno le gare della 9/a giornata della serie A, in programma dopodomani alle 20,30:
Bologna-Juventus: Trefoloni di Siena (Pirondini-Maggiani, Candussio). Catania-Udinese: Banti di Livorno (Carrer-Carretta, Baracani). Chievo-Lazio: Bergonzi di Genova (Griselli-Calcagno, Rizzoli). Fiorentina-Inter: Rosetti di Torino (Lanciano-Ayroldi, Girardi). Genoa-Cagliari: Valeri di Roma (Bagnoli-Di Fiore, Pinzani). Lecce-Palermo: Tommasi di Bassano del Grappa (Ponziani-Italiani, Ciampi). Milan-Siena: Celi di Campobasso (Petrella-De Luca, Gava). Napoli-Reggina: Gervasoni di Mantova (Nicoletti-Romagnoli, Farina). Roma-Sampdoria: Tagliavento di Terni (Copelli-Stagnoli, Giannoccaro). Torino-Atalanta: De Marco Chiavari (Masotti-Bernardoni M., Saccani).

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Logo Finale Champions a Roma

La Champions League in primo piano. Sullo sfondo rosso, invece, il Colosseo. Ecco il logo della finale di Roma del 27 maggio 2009, presentato in Campidoglio. Sotto la coppa una corona d'alloro, in mezzo MMIX, 2009 in numeri romani. Sopra invece la frase «Hail the Champions» («Ave Champions») e poi la scritta Roma, finale 2009.

LA PRESENTAZIONE - Presentato nella Sala Giuglio Cesare in Campidoglio il Logo della finale di Champions League 2009 che si disputerà il 27 maggio allo Stadio Olimpico. Gli elementi distintivi del logo sono la Corona d'alloro, simbolo classico da sempre associato alla vittoria, e un Colosseo stilizzato che fa da sfondo alla Coppa dalle grandi orecchie. Questa sera il Logo sarà proiettato al Colosseo (Arco di Costantino) a partire dalle 18:30 e fino a mezzanotte per presentarlo a tutta la città.

- Demetrio Albertini, presidente della Figic e a capo del Comitato organizzatore dell'evento ha affermato: «La finale di Champions League è un'opportunità unica per valorizzare al meglio la città più bella del mondo. Nostro obiettivo è organizzare la finale più bella che si sia mai vista. L'augurio è per le quattro italiane affinché due di loro possano scendere in campo il prossimo 27 maggio». Il sindaco Alemanno ha sottolineato che la finale di Champions si inserisce in un calendario di grandi eventi che cominceranno con i Mondiali di nuoto nel 2009 e potrebbero continuare con i mondiali di basket del 2014 qualora Roma venga scelta come città organizzatrice. Il Logo presenta i simboli di Roma e l'auspicio per la finale è che la capitale d'Italia proietti un'immagine chiara e trasparente del calcio italiano. Il presidente Abete, infine, ha rinnovato l'augurio alle squadre italiane affinché siano protagoniste di questo evento.

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Arbitri ottava giornata

Sarà Rocchi di Firenze ad arbitrare il derby tra Juventus e Torino, anticipo serale dell'ottava giornata di serie A. Domenica, invece, Inter-Genoa è stata affidata a Orsato di Schio, mentre per Lazio-Napoli è stato designato Banti di Livorno. Udinese-Roma a Saccani di Mantova, Atalanta-Milan a Farina di Novi Ligure. Infine, posticipo Palermo-Fiorentina: sarà diretto da Morganti di Ascoli Piceno.
IL PROGRAMMA SABATO
Siena-Catania (ore 18): Stefanini di Prato (Liberti-Viazzi; IV Tagliavento)Juventus-Torino (ore 20.30): Rocchi di Firenze (Stagnoli-Copelli; IV De Marco)DOMENICA
Atalanta-Milan: Farina di Novi Ligure (Maggiani-Pirondini; IV Bergonzi)Cagliari-Chievo: Brighi di Cesena (Toscano-Conca; IV Tozzi)Inter-Genoa: Orsato di Schio (Pugiotto-Cariolato; IV Marelli)Lazio-Napoli: Banti di Livorno (Faverani-Stefani; IV Pierpaoli)Reggina-Lecce: Russo di Nola (R. Bianchi-Vicinanza; IV Valeri)Sampdoria-Bologna: Celi di Campobasso (P. Costa-Musolino; IV Rosetti)Udinese-Roma: Saccani di Mantova (Rossomando-D'Agostini; IV Gervasoni)Palermo-Fiorentina (ore 20.30): Morganti di Ascoli Piceno (Alessandroni-Di Liberatore; IV Cavarretta)

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VINTI I 100 MILIONI

È stato vinto a Catania il 6 da 100 milioni di euro. Si tratta della vincita più alta nella storia del Superenalotto e in assoluto nei giochi in Italia. La combinazione multimilionaria giocata è stata realizzata nel punto vendita "Giunti" in via Mario Rapisarda. La ricevitoria si trova in un quartiere popolare vicino alla chiesa della Sacra Famiglia, nella periferia di Catania, davanti ad essa ci sono ragazzini che sfrecciano sui motorini sventolando le bandiere rossoazzurre della squadra di calcio, automobilisti che suonano i clacson, gente che stappa bottiglie di spumante e beve in strada abbracciandosi e ballando per la gioia. I due punti luce della tabaccheria, che dà sui numeri civici 422 e 424, illuminano la strada piena di gente in festa. Scene simili si sono viste appena domenica scorsa quando il Catania ha vinto il derby di calcio con il Palermo. Non è la prima volta che Catania regala vincite miliardarie. Il 13 marzo del 1999 nel rione San Giorgio 33 giocatori vinsero con il '6' 52 miliardi e 331.306.636, allora la quarta vincita in Europa. Insieme al 6 da 100 milioni vinto a Catania è stato azzeccato anche un 5+ da oltre 3.757.000 giocato a Milano alla Caffetteria 2000 di via Varesina, 37
NUMERI VINCENTI E QUOTE- Questa la combinazione vincente del concorso odierno (n. 128) del Superenalotto: 7 - 20 - 21 - 74 - 75 - 81. Jolly: 33. Superstar: 10. Queste le quote del concorso Superenalotto (n.128) di oggi: MONTEPREMI DI CONCORSO: 18.785.996,27 euro. TOTALE MONTEPREMI: 115.784.994,31 euro.
QUOTE SUPERENALOTTO: Al vincitore con punti 6 100.756.197,30 euro Al vincitore con punti 5+ 3.757.199,25 euro Ai 77 vincitori con punti 5 36.596,10 euro. Ai 8.417 vincitori con punti 4 334,78 euro. Ai 329.577 vincitori con punti 3 17,10 euro.
QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5. Ai 26 vincitori con 4 33.478,00 euro. Ai 1.363 vincitori con 3 1.710,00 euro. Ai 19.340 vincitori con 2 100,00 euro. Ai 122.285 vincitori con 1 10,00 euro. Ai 258.536 vincitori con 0 5,00 euro. Per il prossimo concorso il jackpot a disposizione per il 6 è di 20.000.000 euro.IL TITOLARE DELLA RIVENDITA: «SPERO MI PENSI» - «Non so chi ha vinto, ma spero tanto che si ricordi di noi». Lo dice Domenico Giunta, 53 anni, titolare della ricevitoria di Catania dove è stata effettuata la giocata del Superenalotto da 100 milioni di euro, commentando entusiasta la notizia. «Non so che tipo di sistema o di giocata sia quella vincente - spiega il titolare della rivendita di tabacchi, che gestisce da 14 anni - perché non posso aprire il negozio per problemi di sicurezza. C'è troppa gente». Nella zona, infatti, ci sono caroselli di auto e centinaia di persone che si accalcano alla ricerca di notizie urlando di gioia. «Nelle ultime settimane - rivela Giunta - abbiamo raddoppiato il numero delle giocate, anche dei ragazzini hanno comprato delle schede. Ha giocato così tanta gente che è impossibile dire chi è il vincitore, ma spero tanto che questo si ricordi di noi e che gli abbiamo portato fortuna».
IL SINDACO: «SPERO ABBIANO VINTO IN TANTI» - «Sono soddisfatto per Catania e spero che rappresenti un segnale positivo per la città». Lo dice il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, commentando la vincita da 100 milioni di euro realizzata al Superenalotto. «Mi auguro che si tratti di una vincita effettuata da più giocatori - aggiunge - e che provengano dai quartieri più poveri. Spero chi ha vinto, così come avviene in altri paesi, come negli Usa, senta il dovere morale di fare qualcosa per la comunità».
LA VINCITA VA INCASSATA A MILANO - Come incassare il maxipremio da 100 milioni di euro? È questa la domanda che si sta ponendo chi ha vinto il jackpot record del Superenalotto, prima tra le "preoccupazioni" di tipo burocratico-bancario che da adesso in poi assilleranno il nuovo milionario. È il sito ufficiale Sisal a dare la risposta formale: "per vincite di importo complessivo superiore a 52 mila euro" si deve "inoltrare la scheda vincente all'ufficio premi della Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano che effettuerà il pagamento dal 61/mo giorno dalla data di effettuazione del concorso a quota definitiva più gli interessi in conformità al decreto del Ministro delle Finanze del 24 aprile 98 al netto di spese".
GLI INTERESSI - Il Superenalotto, infatti, è l'unico concorso in Italia a pagare gli interessi sulla vincita. Gli interessi vengono calcolati dal momento della consegna dello scontrino vincente al momento della riscossione vera e propria (circa 2 mesi), in conformità al decreto del delle Finanze: non si tratta di una somma da poco, ma di un ulteriore introito a 6 cifre. Da calcoli effettuati dagli specialisti di Agipronews, la somma potrebbe essere di circa 200 mila euro.
TRE MILIONI AL NOTAIO - Ma il punto rimane come incassare la somma, come portare la schedina allo sportello. Se non si ha il coraggio di andare di persona, l'agenzia specializzata Agicos consiglia di rivolgersi ad un notaio. Specialmente se si vuole rimanere nel completo anonimato. È vero che la vincita del Superenalotto è esentasse in quanto la "trattenuta" viene alla fonte (circa metà di quanto giocato va in tasse e solo il 38% va in montepremi, con il 4% al rivenditore e l'8% alla Sisal). Ma è meglio non avere troppa pubblicità con 100 milioni nel "portafoglio". La scelta del notaio, allora, dovrà essere oculata: meglio se "importante" e quindi abituato ad avere a che fare con cifre di tutto rilievo come sono appunto 100 milioni di euro. Ma attenzione: il notaio potrà richiedere al fortunato vincitore una parcella, che secondo gli esperti può arrivare fino al 2/3% della somma, in pratica fino a 3 milioni di euro. Ma vista l'ammontare, la "consulenza" potrebbe costare molto meno.

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E' GIA BECKHAM MANIA


già scoppiata una vera e propria Beckham-mania. Fin dalle prime ore di questa mattina i centralini della sede di Via Turati e il sito rossonero sono stati presi d’assalto dai tifosi del Milan, non solo quelli italiani ma anche quelli sparsi in Europa e in tutto il mondo. Tutti vogliono sapere quando e come Beckham arriverà al Milan. La prossima settimana sarà decisiva per capire quali possibilità ci sono veramente e, soprattutto, quando il giocatore si aggregherà alla comitiva rossonera.



David Beckham giocherà nel Milan da gennaio. Era già stata ventilata l'ipotesi che lo Spice Boy, 33 anni a maggio, potesse arrivare in rossonero, ora la notizia è certa: una nuova star arricchirà lo spogliatoio della squadra di Ancelotti (nella foto il montaggio pubblicato dal Daily Mirror). La conferma direttamente da Adriano Galliani, in partenza per Groningen insieme con la squadra per la trasferta di Uefa, Ecco le sue dichiarazioni pubblicate sul sito ufficiale rossonero: «Sì, lo vogliamo, credo proprio che arriverà. Resterà qui al Milan in prestito per qualche mese, ne stiamo parlando con il suo agente. Beckham ha scelto il Milan. La nostra squadra è ultracompetitiva e resterà così com'è, ma Beckham è qualcosa di diverso e di intrigante. Il Milan non fa la raccolta delle figurine, il Milan è invece molto orgoglioso della politica che sta facendo. Siamo l'unico club in controtendenza: la gente va allo stadio a vedere il Milan. Non è un caso se 65.000 persone vanno a vedere Milan-Sampdoria. Se i 65.000 vanno allo stadio vuol dire che il Milan è un prodotto che piace. Rispetto a questi 65.000, Beckham ne porterà uno in più di tifoso piuttosto che uno in meno». ANCELOTTI FELICE - «Per me sarà un piacere - ha dichiarato il tecnico rossonero - Beckham è un atleta serio, un grande professionista. Se sarà disponibile per quattro mesi con noi ne saremo molto contenti. Se diventerà disponibile per il Milan, lo sarà evidentemente sia in Italia che in Europa».

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ANCORA NESSUN 6

Nessun 6, nè 5+ al concorso odierno del Superenalotto (n. 127). Il 5 realizzati sono 59 e vincono ognuno 44.439,16. Il jackpot per la prossima estrazione del 6 sale al record di 100 mln di euro.
Questa la combinazione vincente: 4 - 47 - 76 - 78 - 81 - 86. Jolly: 6. Superstar: 49
LE QUOTE - Queste le quote del concorso Superenalotto (n.127) di oggi:
MONTEPREMI DI CONCORSO: 17.479.400,96 euroTOTALE MONTEPREMI: 109 234.578.70 euro
QUOTE SUPERENALOTTO: Nessun vincitore con punti 6. Nessun vincitore con punti 5+. Ai 59 vincitori con punti 5 44.439,16 euro. Ai 6.488 vincitori con punti 4 404,11 euro. Ai 252.759 vincitori con punti 3 20,74 euro.
QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5. Ai 17 vincitori con 4 40.411,00 euro. Ai 902 vincitori con 3 2.074,00 euro. Ai 15.279 vincitori con 2 100,00 euro. Ai 107.223 vincitori con 1 10,00 euro. Ai 250.199 vincitori con 0 5,00 euro. Per il prossimo concorso il jackpot a disposizione per il 6 è di 100.000.000 euro.
JACKPOT ASTRONOMICO - Il 6 non vuole proprio uscire, nonostante continui la pioggia di euro puntati sul Superenalotto che oramai ha un jackpot veramente da sogno, con una somma di quasi 100 milioni di euro. Anche se non si è superato il record di combinazioni giocate di sabato scorso (erano stati pari a 101.554.423) anche oggi si sono superati i 100 milioni di colonne, dato molto alto se si considera che storicamente la giocata del fine settimana è più consistente di quella dei concorsi infrasettimanali. Per fare una raffronto con martedì della scorsa settimana, le combinazioni giocate sono aumentate di 21 milioni. Oggi, inoltre non sono stati realizzate neanche vincite con 5+, contribuendo così ad aumentare ulteriormente il jackpot del concorso giochi più ricco del mondo, con il 6 che manca all'appello da quasi sei mesi, per un totale di 76 concorsi. La cifra astronomica per il 6 distanzia di quasi 30 milioni il vecchio record del Superenalotto, "appena" 71,7 milioni vinto a Milano nel 2005. L'ULTIMO SEI - L'ultimo sei è uscito nel concorso numero 51 del 26 aprile 2008, quando a Pavone Canavese, in provincia di Torino, furono vinti 40,6 milioni di euro.
GIOVEDÌ SI RITENTA LA FORTUNA - Occhi puntati sul concorso numero 128 di giovedì, quindi, quando si vedrà se la "febbre" continua a salire con un ulteriore aumento delle combinazioni giocate. Chissà se anche i giocatori stranieri che hanno varcato la "frontiera" per venire a tentare la fortuna ripeteranno anche dopodomani il loro percorso

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Sabato ancora senza "6". Combinazioni oltre quota 100 milioni e nessuna di queste ha realizzato l'ineffabile sestina. Il montepremi nel frattempo continua a salire, toccando quota 94 milioni e 800mila euro, avvicinandosi con estrema rapidità verso l'incredibile quota di 100 milioni. In compenso, nell'estrazione di sabato, sono stati realizzati tre "5+1" (cinque numeri della combinazione più il numero jolly), che hanno garantito alle tre fortunate schedine la somma di 1.172.885 euro: le vincite si sono avute una nel Lazio, ad Anzio, e le altre due in Emilia Romagna, a Novi di Modena e a Rimini, quest'ultima, secondo indiscrezioni, conquistata da un gruppo di giocatori (22) di calcio della squadra romagnola, che avrebbero giocato un maxisistema insieme ad un massaggiatore e ad un magazziniere.
SUPERPREMIO PIÙ ALTO DEL MONDO - Ma le vincite non si avvicinano neanche lontanamente al jackpot, che diventa sempre più un "superpremio". Il più alto del mondo, e che manca all'appello da quasi sei mesi (fine aprile scorso), per un totale di 75 concorsi. Occhi puntati dunque sul concorso numero 127 di questa sera, quando le combinazioni giocate potrebbero superare di gran lunga il record di sabato. Anche i turisti stranieri non rinunciano a tentare la fortuna al Superenalotto. Alcuni (francesi, svizzeri e austriaci) vengono addirittura di proposito in Italia per tentare la fortuna, altri approfittano di qualche giorno di vacanza per provare a cambiarsi la vita. Ma non solo gente comune tenta la fortuna. Da quello che si è appreso, il jackpot multimilionario sarebbe oggetto del desiderio anche di Paris Hilton, l'ereditiera più famosa del mondo, che da questa estate sta continuando ad "investire" sui sei numeri vincenti della Sisal: «Che male c'è? Non è un reato voler vincere altri milioni!» avrebbe detto. Anche Dasha Zhukova, fidanzata del patron del Chelsea Roman Abramovich, avrebbe fatto acquistare 1.500 biglietti del Superenalotto, allettata dalla vincita milionaria. Indiscrezioni. O forse no.
GIOCATA SUPER AD AVEZZANO - Intanto ieri è stato realizzato un sistema tra i più costosi, sviluppati fino ad oggi in Italia, per cercare di centrare il Sei al Superenalotto. La totoricevitoria Favalli di Avezzano, in via Roma, infatti, ha approntato un maxisistema dal costo di 30.000 euro suddiviso in 1.200 quote dal costo unitario di 22 euro circa. In caso di vittoria ogni vincitore incasserebbe circa 110 mila euro. Per la prima volta, inoltre, in caso di vittoria, si potranno conoscere i nomi dei fortunati. Il titolare, infatti, per vendere una delle tantissime quote, chiederà di conoscere il nome di chi acquista il tagliando perché dovrà impegnarsi, sempre in caso in cui si centrasse il Sei, a versare una parte della vincita per donare in beneficenza 100 mila euro. La totoricevitoria Favaro ha realizzato, in passato, numerose ed importanti vincite al totocalcio e al superenalotto.
FOLLI GIOCATE - Con i 67,5 milioni di euro spesi sabato sera, ammonta a 347 milioni di euro la raccolta SuperEnalotto nei primi otto concorsi di ottobre. In media, riferisce l'agenzia specializzata Agipronews, da inizio ottobre, gli italiani hanno speso 43 milioni di euro per ogni concorso. Se si considera la raccolta media dei primi nove mesi del 2008, pari a 162 milioni di euro, ottobre - osserva l'agenzia Agicos - ha registrato il 114,5% di giocate in più. Con i 94,8 milioni di euro in palio per il 6 per la prossima estrazione di domani, il Superenalotto continua ad avere il premio più alto al mondo.

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I CANDIDATI AL PALLONE D'ORO

PALLONE D'ORO
Ci sono solo due italiani tra i trenta candidati al Pallone d'Oro: Buffon e Toni. La nostra serie A è rappresentata anche da Ibrahimovic e dal detentore del trofeo Kakà. Undici giocatori a testa selezionati per Premier League e Liga: la sfida tra Cristiano Ronaldo (trionfatore col Manchester in Premiership e Champions League) e Messi (medaglia d'oro con l'Argentina alle Olimpiadi) è anche una sfida tra campionati. Con tanti spagnoli, primo tra tutti Fernando Torres, pronti ad inserirsi vista la vittoria della Spagna all'Europeo. Oltre al portiere della Juve anche Casillas e Van der Sar mentre Vidic, Pepe e Sergio Ramos sono i tre difensori inseriti nella lista. Ci sono Van Der Vaart e Aguero, spuntano dall'Est Zhirkov e Arshavin (l'attaccante trionfatore con lo Zenit in coppa Uefa e Supercoppa Europea, entrambi protagonisti con la Russia), non c'è Ronaldinho e neanche Cannavaro.

I 30 PAPABILI - Ecco la lista dei 30 giocatori che si contenderanno il Pallone d'Oro, divisi per campionato:

INGHILTERRA - Adebayor (Togo, Arsenal), Ballack (Germania, Chelsea), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Manchester United), Drogba (Costa d'Avorio, Chelsea), Fabregas (Spagna, Arsenal), Gerrard (Inghilterra, Liverpool), Lampard (Inghilterra, Chelsea), Torres (Spagna, Liverpool), Rooney (Inghilterra, Manchester United), Van Der Sar (Olanda, Manchester United), Vidic (Serbia, Manchester United)
SPAGNA - Casillas (Spagna, Real Madrid), Aguero (Argentina, Atletico Madrid), Messi (Argentina, Barcellona), Eto'o (Camerun, Barcellona), Pepe (Portogallo, Real Madrid), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Senna (Spagna, Villarreal), Villa (Spagna, Valencia), Xavi (Spagna, Barcellona), Van Der Vaart (Olanda, Real Madrid), Van Nistelrooy (Olanda, Real Madrid)
ITALIA - Buffon (Italia, Juventus), Ibrahimovic (Svezia, Inter), Kakà (Brasile, Milan),
GERMANIA - Ribery (Francia, Bayern Monaco), Toni (Italia, Bayern Monaco)FRANCIA - Benzema (Francia, Lione)
RUSSIA - Arshavin (Russia, Zenit San Pietroburgo), Zhirkov (Russia, CSKA Mosca)

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Designazioni

RIZZOLI PER ROMA - INTER
Fiorentina-Reggina (ore 18): Orsato di Schio (Altomare-G. Rubino; IV Tommasi)Napoli-Juventus (ore 20.30): Saccani di Mantova (S. Ayroldi-Lanciano; IV Celi)

Bologna-Lazio: Tagliavento di Terni (Lanciani-De Santis; IV Pinzani)Catania-Palermo (senza tifosi ospiti): Rocchi di Firenze (Niccolai-Papi; IV Girardi)Chievo-Atalanta: Valeri di Roma (De Luca-Petrella; IV Candussio)Genoa-Siena: N. Ayroldi di Molfetta (Ferrandini-Galloni; IV Stefanini)Lecce-Udinese: Gervasoni di Mantova (Romagnoli-Nicoletti; IV Gava)Milan-Sampdoria: Damato di Barletta (Grilli-Giachero; IV Mazzoleni)Torino-Cagliari: Banti di Livorno (D'Agostini-Rossomando; IV Ciampi)Roma-Inter (ore 20.30): Rizzoli di Bologna (Calcagno-Griselli; IV Morganti

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NESSUN 6

Nessun 6, ma due 5+ da oltre 1,4 mln di euro ciascuno al concorso odierno del Superenalotto (n. 125). I due premi sono stati vinti a Cagliari e in provincia di Milano a Pioltello. Il 5 realizzati sono 49 e vincono ognuno 43.565,53. Il jackpot per la prossima estrazione del 6 sale al record di 91,3 mln di euro.

Ottobre segna virtualmente il nuovo record di raccolta del 2008: in sei estrazioni (senza quella di oggi) sono stati raggiunti, gli stessi livelli di incassi di settembre, che già aveva segnato un +47,4% sulla media dell'anno. Nel dettaglio il mese passato ha raccolto 226,9 milioni di euro, ottobre invece al momento è a quota 225,3. Oggi il volume di giocate si è assestato su livelli appena superiori all'estrazione passata, portando la raccolta del mese intorno ai 270 milioni.

È uscito nel concorso numero 51 del 26 aprile 2008, quando a Pavone Canavese, in provincia di Torino, furono vinti 40,6 milioni di euro. Occhi puntati sul concorso numero 126 di sabato, quindi, quando si vedrà se la "febbre" continua a salire con un ulteriore aumento delle combinazioni giocate. Anche perchè proprio il concorso di fine settimana è quello che tradizionalmente raccoglie il maggior numero di giocate.

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BULGARIA-ITALIA 1-1 Bulgaria (4-1-4-1): Ivankov; Milanov, Iliev, Tunchev, Wagner (36' pt Ivanov); S. Petrov; Dimitrov, Yankov, Georgiev, M. Petrov (45' st Popov); Berbatov. A disp. Petkov, Kotev, Manolev, Lazarov, Gorgorov. Ct. Markov Italia (4-3-3): Amelia; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Gattuso, De Rossi, Montolivo (23' st Perrotta); Pepe, Gilardino (28' st Toni), Di Natale (23' st Rossi). A disp. De Sanctis, Bonera, Gamberini, Aquilani. Ct. Lippi Arbitro: Lannoy (Fra) Note: ammoniti Chiellini, De Rossi, Toni. Recupero 2' pt, 3' st. Spettatori 43.000 circa.


LA PARTITA
Solo un pareggio a Sofia, con un'Italia che non brilla e che regala poche emozioni. Ma il punto conquistato in Bulgaria non solo soddisfa Lippi perché arrivato forse nella trasferta più temibile, ma consente anche agli azzurri di restare al primo posto del gruppo 8 di qualificazione ai Mondiali 2010 con 7 punti, tre di vantaggio sull'Irlanda del Trap. La giovane Italia comunque fa ben sperare per il futuro, soprattutto per l'atteggiamento che ha messo in campo. I nuovi hanno dimostrato essere all'altezza della situazione e Lippi può consolarsi con la personalità dimostrata dai suoi, vecchi e giovani, ma anche per aver allungato a 29 partite la sua striscia positiva sulla panchina azzurra (17 vittorie e 12 pareggi), a un passo da Pozzo, che rimase senza perdere per 30 gare consecutive.
Prima della partita c'è stata un po' di tensione allo stadio Levski. A provocare disordini, prima che intervenisse la polizia bulgara, sono stati un centinaio di tifosi italiani che, una volta entrati nel settore a loro riservato, ha provato ad aggredire i tifosi bulgari. In campo va l'Italia annunciata, con Chiellini preferito a Gamberini dietro, Montolivo a centrocampo e l'esordio di Pepe davanti accanto a Di Natale e Gilardino. Un'Italia giovane ma senza paura, che dimostra personalità e fa più possesso palla, ma che incide poco davanti. Protesta Gilardino per un'uscita bassa di Ivankov, ma tiri veri non se ne vedono. Nemmeno da parte della Bulgaria, anche perché Berbatov decisamente spento. Il primo tempo finisce 0-0 senza troppe emozioni.

Il secondo tempo parte sugli stessi ritmi del primo. Gilardino va in tuffo su una punizione dalla trequarti di Pepe ma non arriva di pochissimo sulla palla. Lippi cambia subito dopo: fuori Montolivo, Di Natale e Gilardino, dentro Perrotta, Rossi e Toni, ma la sostanza resta la stessa. Vicino al vantaggio va due volte De Rossi: prima destro da fuori violentissimo alto di un niente, poi punizione e palla ancora fuori di pochissimo, stavolta a lato. Finisce 0-0, ma con la beffa del giallo pesante nel finale per Toni: l'attaccante del Bayern era diffidato e quindi salterà la sfida di mercoledì a Lecce con il Montenegro di Vucinic.







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I 23 Convocati azzurri

Giuseppe Rossi e non solo: sono quattro le novità azzurre per il doppio impegno di qualificazione mondiale, contro Bulgaria e Montenegro: nella lista dei ventitre azzurri convocati dal ct Lippi ci sono infatti il difensore del Napoli Fabiano Santacroce, l'attaccante del Villareal Giuseppe Rossi, quello dell'Udinese Simone Pepe e il centrocampista partenopeo Christian Maggio. Oltre agli infortunati, manca dalla lista Alessandro Del Piero.

LA LISTA
PORTIERI: Buffon (Juventus), Amelia (Palermo), De Sanctis (Galatasaray)DIFENSORI: Bonera (Milan), Cannavaro (Real Madrid), Chiellini (Juventus), Dossena (Liverpool), Gamberini (Fiorentina), Santacroce (Napoli), Zambrotta (Milan)CENTROCAMPISTI: Aquilani (Roma), Camoranesi (Juventus), De Rossi (Roma), Gattuso (Milan), Maggio (Napoli), Montolivo (Fiorentina), Nocerino (Palermo), Perrotta (Roma)ATTACCANTI: Di Natale (Udinese), Gilardino (Fiorentina), Pepe (Udinese), Rossi (Villarreal), Toni (Bayern Monaco).

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Gli anticipi



MAGIA DI IBRA L'INTER AGGANCIA LA LAZIO


L'Inter ha agganciato la Lazio in vetta alla classifica di Serie A battendo il Bologna per 2-1 con una perla del suo leader assoluto: Zlatan Ibrahimovic. Colpo di tacco straordinario al 25' pt. anticipando la difesa e palla nel sacco con Antonioli sorpreso per l'evoluzione dell'attacante nerazzurro. Ma partiamo dall'inizio. In avvio Inter nuova nel modulo. La novità, quando si comincia, è infatti il 4-4-2. Mourinho fa rifiatare Cambiasso, così in mezzo giocano Vieira e Muntari con Mancini e Quaresma sulle fasce. Davanti ancora Adriano accanto all'intoccabile Ibrahimovic. Nel Bologna la sorpresa è Marchini in difesa, sulla destra, a formare con Bombardini una coppia di terzini sicuramente sui generis. Un buon Bologna comunque nei primi minuti, col coraggio che non ci si aspetta da una squadra in piena crisi. Il primo tiro, al 4', è suo: destro dai 25 metri di Volpi con palla fuori di poco alla sinistra di Julio Cesar. Ma non dura, perché poi è soprattutto Inter. All'8' palla buona per Ibra, che scatta in solitudine su un lungo lancio ma poi tira addosso ad Antonioli in uscita. Al 9' Adriano cerca il gol in acrobazia, ma da posizione decentratissima mette sull'esterno della rete. È una Inter in crescita rispetto alle ultime uscite, a cui manca però qualcosa. E allora al 25' ecco il genio di Ibra, il colpo di tacco sul cross di Adriano per un gol da inserire nella lista dei più belli di sempre. Il vantaggio scioglie i nerazzurri, subito vicini al raddoppio. Due volte: la prima al 31', quando Ibra dà una gran palla dentro per Vieira che però tira su Antonioli; la seconda al 38', con Adriano che riceve in area e gioca di sponda per Ibra il cui destro dal limite è però alto. Uno a zero così al riposo.
Nella ripresa nessun cambio, cambia però subito il risultato. Al 4' infatti Mancini crossa dalla destra, Volpi tocca in area prima col piede e poi col braccio. Ciampi decide per il rigore: tira Adriano e non sbaglia, tornando al gol in serie A dopo quasi un anno. Sembra finita, sensazione sbagliata. Perché all'11', su un cross innocuo di Volpi, Cordoba e Zanetti combinano un gran pasticcio in area: uno lascia all'altro, l'altro non capisce. Risultato: palla a Moras che solissimo può toccare per il facile 2-1. Partita riaperta, prova allora chiuderla la coppia Adriano-Ibra al 17', ma lo svedese si allunga troppo la palla su assist del brasiliano e Antonioli in uscita chiude. Cominciano i cambi, con Arrigoni che mette la seconda punta (Marazzina) senza cavarne molto. Il finale è ancora dell'Inter, col sinistro di Muntari al 30' respinto di Antonioli, con un sospetto fallo in area di Terzi su Adriano al 31', con il gran destro di Stankovic al 43' respinto ancora da Antonioli, con il gol divorato da Ibra al 50'. Insomma finisce 2-1. Col Bologna sempre più giù, in classifica e nel morale, e l'Inter prima. Ringraziando Ibra, il mago.

Un pareggio agguantato nel finale e un primo posto in classifica difeso con le unghie e con i denti. La Lazio esce con un punto prezioso dall'anticipo dello stadio Olimpico contro il Lecce, e aspetta di sapere domani dal risultato del Napoli se sarà ancora in vetta, davanti a tutte le altre rivali. «Abbiamo pareggiato contro una squadra che ha fatto un tiro in porta - ha dichiarato il presidente biancoceleste Claudio Lotito a fine gara -. Per noi sembrava una partita stregata, con la palla che non ne voleva sapere di entrare in porta». Poi, con un po' di fortuna, è invece arrivato l'1-1 in extremis formato da Simone Inzaghi, uno degli epurati estivi. «Sono contentissimo per lui - ha ammesso Lotito -, è stato ripagato per il lavoro e i sacrifici che ha compiuto, anche quando il nostro allenatore gli preferiva altri attaccanti». «Vorrei ricordare a tutti che sono arrivato alla Lazio e ho rinnovato il contratto di Inzaghi- dice il presidente - mentre lui è stato disponibile a spalmare l'ingaggio per restare. La Lazio l'ha aspettato tutto questo tempo per ripagarlo del suo comportamento. Questa estate non c'è stata nessuna discriminazione nei suoi connfronti e lo dimostra il fatto che poi lui abbia ritirato il ricorso...».

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Italiane in champions

FRENATA INTER , ROMA A DUE VOLTI
BORDEAUX-ROMA 1-3
Una Roma dai due volti (spenta nel primo tempo, spietata e concreta nella ripresa) passa in rimonta sul campo del Bordeaux, dopo essere rimasta per oltre un'ora in superiorità numerica. I giallorossi partono male e il Bordeaux - senza strafare ed addirittura in 10 dal 36' - chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo. La formazione di Spalletti riesce a rendersi pericolosa solo in un paio di occasioni e sempre su calcio piazzato: all'11' con una punizione dal vertice sinistro battuta da Aquilani che Valverde è bravo a deviare; al 26' con un gran tiro di Riise che sibila di poco alla sinistra della porta girondina. La partita però la fa soprattutto il Bordeaux che parte all'attacco e sblocca con Gourcuff. L'ex milanista si accentra e con un destro angolato batte Doni. Roma in svantaggio ed in evidente imbarazzo. E nemmeno l'espulsione di Enrique al 36' (gomitata a Perrotta) sembra sposta il baricentro. Blanc si copre e toglie le ali, Jussiè ed Obertan, per far spazio ad un difensore ed un centrocampista, Planus e Wendel. Spalletti inizia la ripresa inserendo Baptista al posto di uno spento Menez. Poi Okaka per Aquilani. Tra i giallorossi comincia ad affiorare un pò di nervosismo: Panucci, Taddei e lo stesso attaccante vengono ammoniti nel giro di pochi minuti per falli. Poi tocca a De Rossi per proteste. Ma la svolta è vicina. Minuto 20': su un calcio d'angolo sbuca la testa di Vucinic che anticipa tutti i difensori e soprende Valverde. Al 26' la Roma riesce a ribaltare il risultato con una punizione di Baptista che - dopo un'occasione fallita da Okaka - trova anche il gol sicurezza in scivolata. E' festa giallorossa in Francia, completata dal sorprendente pareggio fra Cluj e Chelsea.
INTER-WERDER BREMA 1-1
Mourinho potrà pure consolarsi guardando la classifica del girone, ma di certo l'Inter si è complicata la vita e l'impressione è quella che ci sia ancora da lavorare sulla squadra. Il pareggio con il Werder arriva dopo il ko nel derby e non è il massimo per i nerazzurri. Il portoghese lancia in avvio Ibra-Balotelli-Adriano, ma i tedeschi hanno fatto appena in tempo ad abbozzare un'ipotesi di contropiede, che al 13' l'Inter era già in gol con Maicon, a conclusione di un rapido uno-due con Adriano favorito da un rimpallo della difesa. Il vantaggio però non galvanizza i nerazzurri che subiscono la reazione del Werder orchestrata da Frings e Diego. La prima occasione clamorosa al 39': Prodl crossa al centro per Pizarro, che tira a botta sicura. Quasi un miracolo il colpetto con cui Julio Cesar riesce a deviare la palla sul palo. Balotelli sfiora il raddoppio a fine primo tempo, ma nella ripresa i tedeschi arrivano allo strameritato pareggio dei tedeschi, con gol di Pizarro su cross di Ozil. La doccia fredda non sveglia l'Inter, non ci riesce nemmeno Mourinho con i suoi cambi: fuori Stankovic e poi Adriano, dentro Quaresma e Cruz. Decisamente più vivacità in campo per l'Inter e un maggiore impegno nell'arrivare in zona gol: ma troppi pasticci e troppe occasioni mancate, mentre per contro il Werder non rinunciava a pungere in contropiede. L'occasione più nitida l'ha avuto al 43' Maicon con un tiro dalla distanza, fermato dal palo. Troppo centrale, subito dopo, un tiro di Cruz da ottima posizione. E a pochi secondi dal termine, al 2' di recupero, su potente punizione di Diego e corta respinta di Julio Cesar, è stato invece Pizarro a mancare di poco il raddoppio.

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Le italiane in Champions

IL PARI BLOCCA JUVE E FIORENTINA

BATE BORISOV-JUVE 2-2
bastano alla Juve nel gelo di Minsk la grande prestazione di Sebastian Giovinco, schierato a sorpresa da Ranieri esterno di centrocampo, e la vena realizzativa di Vincenzo Iaquinta. I bianconeri hanno un approccio sbagliato alla partita, vanno sotto incredibilmente 2-0 con il Bate che gioca a meraviglia e trova un clamoroso uno-due grazie a Kryvets (che dribbla anche Manninger dopo essere sgusciato nelle maglie larghe della difesa di Ranieri) e Stasevich (che supera il portiere austriaco con un colpo di testa da pochi passi). Lo choc, però, dura poco. Perché Iaquinta prima insacca di testa su un preciso cross di Giovinco, poi nel recupero della prima frazione deposita di sinistro in rete ancora una volta ispirato dalla Formica Atomica. Ranieri, che già aveva perso Legrottaglie per infortunio a metà primo tempo (al suo posto Knezevic), inserisce nella ripresa Marchisio per Camoranesi. La Juve però non riesce a ritrovare smalto, Del Piero e Nedved ci provano in tutti i modi ma è anche Manninger in un paio di occasioni a salvare il risultato. Finisce 2-2 e, vista la contemporanea vittoria del Real in trasferta con lo Zenit, i bianconeri ora sono secondi in classifica con 4 punti dietro alle merengues, primi con 6 punti.
FIORENTINA-STEAUA 0-0
E' finita in pareggio ed è giusto così. La Fiorentina del Gila non punge, arranca soprattutto nel primo tempo e rischia di capitolare. Solo nella ripresa riesce a rendersi pericolosa con una certa continuità. E' ancora pari, dunque, dopo il 2-2 all'esordio in quel di Lione. Lo Steaua Bucarest si conferma squadra solida, temibile, ben messa in campo, veloce nelle ripartenze. Frey salva la baracca in più di una circostanze. I viola sono timidi, un po' impacciati in alcune circostanze, poco convinti in altre. Mutu ci prova e a volte riesce a rendersi pericoloso ma il gol non era nell'aria. Il contemporaneo pari di Monaco di Baviera fra Bayern e Lione tiene il girone F in totale equilibrio con i tedeschi avanti con 4 punti, Fiorentina e Lione a 2 e Steaua a 1.

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