Italiane in champions
FRENATA INTER , ROMA A DUE VOLTI
BORDEAUX-ROMA 1-3
Una Roma dai due volti (spenta nel primo tempo, spietata e concreta nella ripresa) passa in rimonta sul campo del Bordeaux, dopo essere rimasta per oltre un'ora in superiorità numerica. I giallorossi partono male e il Bordeaux - senza strafare ed addirittura in 10 dal 36' - chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo. La formazione di Spalletti riesce a rendersi pericolosa solo in un paio di occasioni e sempre su calcio piazzato: all'11' con una punizione dal vertice sinistro battuta da Aquilani che Valverde è bravo a deviare; al 26' con un gran tiro di Riise che sibila di poco alla sinistra della porta girondina. La partita però la fa soprattutto il Bordeaux che parte all'attacco e sblocca con Gourcuff. L'ex milanista si accentra e con un destro angolato batte Doni. Roma in svantaggio ed in evidente imbarazzo. E nemmeno l'espulsione di Enrique al 36' (gomitata a Perrotta) sembra sposta il baricentro. Blanc si copre e toglie le ali, Jussiè ed Obertan, per far spazio ad un difensore ed un centrocampista, Planus e Wendel. Spalletti inizia la ripresa inserendo Baptista al posto di uno spento Menez. Poi Okaka per Aquilani. Tra i giallorossi comincia ad affiorare un pò di nervosismo: Panucci, Taddei e lo stesso attaccante vengono ammoniti nel giro di pochi minuti per falli. Poi tocca a De Rossi per proteste. Ma la svolta è vicina. Minuto 20': su un calcio d'angolo sbuca la testa di Vucinic che anticipa tutti i difensori e soprende Valverde. Al 26' la Roma riesce a ribaltare il risultato con una punizione di Baptista che - dopo un'occasione fallita da Okaka - trova anche il gol sicurezza in scivolata. E' festa giallorossa in Francia, completata dal sorprendente pareggio fra Cluj e Chelsea.
INTER-WERDER BREMA 1-1
Mourinho potrà pure consolarsi guardando la classifica del girone, ma di certo l'Inter si è complicata la vita e l'impressione è quella che ci sia ancora da lavorare sulla squadra. Il pareggio con il Werder arriva dopo il ko nel derby e non è il massimo per i nerazzurri. Il portoghese lancia in avvio Ibra-Balotelli-Adriano, ma i tedeschi hanno fatto appena in tempo ad abbozzare un'ipotesi di contropiede, che al 13' l'Inter era già in gol con Maicon, a conclusione di un rapido uno-due con Adriano favorito da un rimpallo della difesa. Il vantaggio però non galvanizza i nerazzurri che subiscono la reazione del Werder orchestrata da Frings e Diego. La prima occasione clamorosa al 39': Prodl crossa al centro per Pizarro, che tira a botta sicura. Quasi un miracolo il colpetto con cui Julio Cesar riesce a deviare la palla sul palo. Balotelli sfiora il raddoppio a fine primo tempo, ma nella ripresa i tedeschi arrivano allo strameritato pareggio dei tedeschi, con gol di Pizarro su cross di Ozil. La doccia fredda non sveglia l'Inter, non ci riesce nemmeno Mourinho con i suoi cambi: fuori Stankovic e poi Adriano, dentro Quaresma e Cruz. Decisamente più vivacità in campo per l'Inter e un maggiore impegno nell'arrivare in zona gol: ma troppi pasticci e troppe occasioni mancate, mentre per contro il Werder non rinunciava a pungere in contropiede. L'occasione più nitida l'ha avuto al 43' Maicon con un tiro dalla distanza, fermato dal palo. Troppo centrale, subito dopo, un tiro di Cruz da ottima posizione. E a pochi secondi dal termine, al 2' di recupero, su potente punizione di Diego e corta respinta di Julio Cesar, è stato invece Pizarro a mancare di poco il raddoppio.
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