BULGARIA-ITALIA 1-1 Bulgaria (4-1-4-1): Ivankov; Milanov, Iliev, Tunchev, Wagner (36' pt Ivanov); S. Petrov; Dimitrov, Yankov, Georgiev, M. Petrov (45' st Popov); Berbatov. A disp. Petkov, Kotev, Manolev, Lazarov, Gorgorov. Ct. Markov Italia (4-3-3): Amelia; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Gattuso, De Rossi, Montolivo (23' st Perrotta); Pepe, Gilardino (28' st Toni), Di Natale (23' st Rossi). A disp. De Sanctis, Bonera, Gamberini, Aquilani. Ct. Lippi Arbitro: Lannoy (Fra) Note: ammoniti Chiellini, De Rossi, Toni. Recupero 2' pt, 3' st. Spettatori 43.000 circa.


LA PARTITA
Solo un pareggio a Sofia, con un'Italia che non brilla e che regala poche emozioni. Ma il punto conquistato in Bulgaria non solo soddisfa Lippi perché arrivato forse nella trasferta più temibile, ma consente anche agli azzurri di restare al primo posto del gruppo 8 di qualificazione ai Mondiali 2010 con 7 punti, tre di vantaggio sull'Irlanda del Trap. La giovane Italia comunque fa ben sperare per il futuro, soprattutto per l'atteggiamento che ha messo in campo. I nuovi hanno dimostrato essere all'altezza della situazione e Lippi può consolarsi con la personalità dimostrata dai suoi, vecchi e giovani, ma anche per aver allungato a 29 partite la sua striscia positiva sulla panchina azzurra (17 vittorie e 12 pareggi), a un passo da Pozzo, che rimase senza perdere per 30 gare consecutive.
Prima della partita c'è stata un po' di tensione allo stadio Levski. A provocare disordini, prima che intervenisse la polizia bulgara, sono stati un centinaio di tifosi italiani che, una volta entrati nel settore a loro riservato, ha provato ad aggredire i tifosi bulgari. In campo va l'Italia annunciata, con Chiellini preferito a Gamberini dietro, Montolivo a centrocampo e l'esordio di Pepe davanti accanto a Di Natale e Gilardino. Un'Italia giovane ma senza paura, che dimostra personalità e fa più possesso palla, ma che incide poco davanti. Protesta Gilardino per un'uscita bassa di Ivankov, ma tiri veri non se ne vedono. Nemmeno da parte della Bulgaria, anche perché Berbatov decisamente spento. Il primo tempo finisce 0-0 senza troppe emozioni.

Il secondo tempo parte sugli stessi ritmi del primo. Gilardino va in tuffo su una punizione dalla trequarti di Pepe ma non arriva di pochissimo sulla palla. Lippi cambia subito dopo: fuori Montolivo, Di Natale e Gilardino, dentro Perrotta, Rossi e Toni, ma la sostanza resta la stessa. Vicino al vantaggio va due volte De Rossi: prima destro da fuori violentissimo alto di un niente, poi punizione e palla ancora fuori di pochissimo, stavolta a lato. Finisce 0-0, ma con la beffa del giallo pesante nel finale per Toni: l'attaccante del Bayern era diffidato e quindi salterà la sfida di mercoledì a Lecce con il Montenegro di Vucinic.







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